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La SPES è vissuta sempre e vive tutt’ ora grazie al volontariato dei propri dirigenti e collaboratori succedutesi nel tempo. Impossibile elencare i loro nomi. Dalla sua nascita sono trascorsi oltre 73 anni e continua nel suo cammino.
Anni ricchi di prestigiosi traguardi sportivi raggiunti, ma ancor più ricchi di calore umano, di atti di solidarietà e aiuto reciproco, di entusiasmo e felicità assaporata per una vittoria, magari sofferta, conseguita non solo per la bravura del singolo ma con il contributo di tutta la squadra. Sono episodi che rimangono nella vita di ognuno fino all’età adulta.
Queste ed altre sono le motivazioni che animano i veri dirigenti delle Società, consapevoli che nella disciplina sportiva praticata dai propri associati non si racchiude il solo, puro e semplice gioco.
“Passo dopo passo costruiamo insieme la gioia di uno sport nella consapevolezza che vittorie e sconfitte sono episodi, luci e ombre, che formano l’avventura e la bellezza del gioco della vita.”
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Nell’anno 1945, il parroco della parrocchia di San Giuseppe in Jesi, don Arduino Rettaroli, con la collaborazione di alcuni giovani parrocchiani di Azione Cattolica, fonda I’Unione Sportiva SPES.
II primo periodo post-bellico non significa soltanto ricostruzione materiale dei danni causati dalla guerra, ma anche la necessità e la volontà di scrollarsi di dosso le tensioni ed i condizionamenti accumulati nel corso della stessa.
In un primo tempo veniva praticato solo il calcio; il primo “campo” di gioco, realizzato dai militari, era presso la “Villa Balleani”, poi, partiti i soldati, di stanza al “Collegio Pergolesi”, si passò a quel campo.
I primi incontri disputati dalla SPES furono con le squadre, diciamo di estrazione politica, quali: La Mazzini – La Libertas – I1 fronte della Gioventù – La stessa Fortitudo del Collegio Pergolesi.
Successivamente vengono promossi ed organizzati dagli Enti di promozione sportiva, soprattutto dal C.S.I. (Centro Sportivo Italiano), regolari Tornei a cui la SPES prende parte, molto spesso con più squadre, ottenendo ottimi risultati sportivi; offrendo, soprattutto, ai giovani del popoloso e popolare quartiere di San Giuseppe l’opportunità di un sano divertimento. Dopo il calcio venne l’atletica: corse campestri e mezzo fondo, a seguire il ciclismo.
Da sottolineare l’opera compiuta dal Vice Parroco: don Roberto Vigo che porto, nel 1953, la SPES calcio, campione del C.S.I del centro Italia, alla finale di Treviso, dove gli jesini furono battuti dagli Allievi della Sampdoria.
Molti trofei arrivarono poi dal ciclismo a seguito di numerosi piazzamenti e alcune vittorie. Tale disciplina sportiva fu sospesa nel 1960, quando si decise di non correre più rischi, a seguito di un brutto incidente capitato durante una corsa ad Osimo all’allievo Dino Fava.
Ai primi di Luglio del 1967 l’Unione Sportiva SPES si affilia anche alla FIGC (Federazione Italiana Gioco Calcio) con Matricola Federale n° 50180.
L’esperienza acquisita con la partecipazione ai vari campionati promossi dal Comitato Regionale della FIGC- Lega Nazionale Dilettanti, consente di elevare a più alti livelli i valori della disciplina calcistica praticata; ponendo una maggiore attenzione all’interno del settore giovanile.
Dal 1970 al 1992, la SPES organizza annualmente, senza alcuna interruzione, per ben 23 anni, il tradizionale “Torneo notturno di calcio” – presso il campo del Collegio Pergolesi. Le avvincenti sfide all’interno delle due categorie: Cadetti ed Amatori, formate da squadre aziendali e di quartiere, venivano a volte seguite da un pubblico di oltre 1.000 spettatori.
Nel 1975 prende avvio l’attività agonistica della Pallavolo Femminile, svolgendo all’inizio solo attività sportiva in seno al C.S.I per poi affiliarsi alla FIPAV (Federazione Italiana Pallavolo), ottenendo nel tempo ottimi risultati, tanto da raggiungere la meritata promozione al Campionato Nazionale di C/1. Per mancanza di fondi ed assenza degli Sponsor si rinunciò alla promozione continuando a militare nelle categorie inferiori, fino a cessare l’attività nell’anno 1995.
Dal 1985 al 1990, alcuni giovani appassionati di Basket chiedono alla SPES aiuto e sostegno finanziario: all’inizio per un’attività di tipo amatoriale, poi per procedere alla regolare affiliazione alla Federazione Basket Nazionale partecipando, per diverse stagioni sportive, al Campionato Regionale di Serie/D.
Nel ricordar quanto già affermato in precedenza, la disciplina trainante praticata in seno alla SPES è stata sempre quella calcistica. Si reputa opportuno ricordare che in assenza dell’atto costitutivo della SPES e dell’originario Statuto societario è stato possibile ricostruire la storia della stessa ripercorrendo, a ritroso nel tempo, le tappe più significative, supportate da oggettivi riscontri e testimonianze reali.
Va precisato che la SPES, al momento d’intraprendere l’attività in seno alla FIGC (1967), s’è data uno proprio Statuto societario, regolarmente registrato, conforme alle disposizioni emanate dalla stessa FIGC, nel pieno rispetto delle normative vigenti.
Nel mese di giugno del 1999, l’allora dirigenza mise mano allo Statuto ritenendo necessario ed opportuno aggiungere alla denominazione sociale la precisazione Jesi. Fu assunta la seguente denominazione: Unione Sportiva SPES Jesi. Tale denominazione è stata ratificata dagli Organi Federali Nazionali della FIGC e pubblicata sul Comunicato Ufficiale n° 11 del 30 Settembre 1999 del Comitato Regionale Marche.
Tre i percorsi 3km- 6km-12km che si dispiegano lungo le vie del quartiere con partenza ed arrivo nel piazzale della chiesa.
Sede Legale:
Via San Giuseppe, 25 – 60035 Jesi(AN)